La Frick Collection di New York in data odierna ospita la conferenza "Un ritratto e i suoi misteri : la Schiava Turca del Parmigianino". Lo studio è curato da Aimee Ng, docente del dipartimento di Storia dell´Arte e Archeologia della Columbia University. L´evento in programma servirà inoltre anche a cercare di scoprire la vera identità del ritratto della donna che a quanto pare potrebbe non essere ne una schiava, ne una donna turca ma semplicemente Veronica Gambara, poetessa del cinquecento molto vicina agli ambienti artistici di Francesco Mazzola detto il Parmigianino. L´attribuzione del dipinto raffigurante Veronica Gambara è il risultato di una delle ultime ricerche in vista della mostra che hanno evidenziato come il Parmigianino avesse realizzato anche una bozza a penna ed inchiostro presente all´interno della collezione Devonshire a Chatsworh, in Inghilterra preparatoria alla realizzazione del dipinto "La schiava turca". Dal suddetto disegno emerge un busto femminile con un copricapo molto simile a quello originale del quadro ma con l´aggiunta di una corona di foglie di alloro che era un rituale celebrativo in onore dei poeti. Un altro elemento che potrebbe confermare la validità della ricerca è da ritrovare anche nella presenza nella mano della donna di un ventaglio di penne di struzzo, utilizzate e molto in voga nel periodo cinquecentesco per la scrittura delle poesie. Accanto alla conferenza in esposizione il quadro a olio originale della Schiava Turca del Parmigianino proveniente dalla Galleria Nazionale di Parma come opera di maggior valore.