Venezia dedica all´artista Andrea Meldolla, detto lo Schiavone, la sua prima retrospettiva. Vissuto nello straordinario scenario della pittura rinascimentale veneziana a confronto con giganti quali Tiziano, Tintoretto ed il Parmigianino, non è tra i pittori più conosciuti dell´epoca.
La mostra intitolata "Splendori del Rinascimento veneziano…" toglie dal cono d´ombra questo artista, inventore di uno stile nuovo ed apprezzato dall´Aretino e dal Vasari che gli commissionò il dipinto "Battaglia tra Carlo V e Barbarossa", purtroppo andato perduto.
Le opere di Andrea Schiavone si imposero come novità assoluta con un linguaggio pittorico innovativo ed enigmatico, affascinante e moderno, tanto da essere ammirato da Carracci, Tintoretto e da El Greco, che però non lo conobbe personalmente, essendo arrivato a Venezia solo quattro anni dopo la morte dell´artista che avvenne nel 1563.
Oltre al confronto con le opere di Tiziano e Tintoretto, con il Parmigianino, il confronto si allarga al campo del disegno e dell´incisione, in cui entrambi furono grandi maestri.
Per quanto riguarda i dipinti esposti, oltre centoquaranta opere da tutto il mondo ed ottanta lavori del maestro mai riuniti prima di questa retrospettiva, sono l´espressione evidente di una pittura che, nel secolo d´oro di Venezia, porterà una testimonianza d´arte dirompente.
L´esposizione che durerà sino ad Aprile 2016, è sicuramente un grande riferimento sugli studi sulla pittura del Cinquecento italiano, una mostra di ricerca e di grande interesse anche per la qualità e per il numero delle opere esposte, dipinti, disegni, incisioni, la maggior parte dei quali mai esposti prima d´ora.
La cornice ideale per una mostra che rende omaggio ai suoi figli d´arte non poteva che essere Venezia, che con il suo incanto ed incantesimo, inonda di luce riflessa i capolavori esposti. Uno tra tutti "La grande Madonna di San Zaccaria" del Parmigianino. Ed ancora Vasari, Bassano, Veronese, Polidoro da Lanciano, riferimenti importanti per Andrea Schiavone e per la magnificenza dell´arte veneziana nell´età del Manierismo.
L´opera di Schiavone nel suo stile quasi Espressionista, sarà invece da esempio nel futuro, per Jacopo Bassano e Rembrandt.
Andrea Meldolla, dalmata con una intuizione geniale ed antesignano per il suo tempo, osando un nuovo linguaggio sia nei colori che nelle proporzioni e prospettive.
Il suo modo di trattare il colore non aveva precedenti neanche nell´opera di Tiziano. Colori, luci ed ombre dosate con maestria in tutti i suoi dipinti, lo rendono un pittore innovatore, geniale e creativo.
Precursore del Manierismo, inteso come sperimentazione di un nuovo linguaggio pittorico contrappone il suo stile innovativo all´equilibrio formale della tradizione classica Rinascimentale.
Una mostra da non perdere sia per la bellezza che la contraddistingue, sia per il sottile dialogo che quasi si percepisce ponendoci in ascolto con l´anima, tra i grandi pittori del Rinascimento veneziano che sembrano dialogare tra loro quasi stupefatti dall´immensità del loro genio.