Nel museo Macro di Roma di via Nizza, è in corso una retrospettiva su uno dei più celebri artisti contemporanei del nostro secolo, Anish Kapoor.
Nato a Bombay nel 1954, Anish Kapoor è uno scultore e architetto britannico.
I temi portanti della sua indagine artistica, sono l´androgino come la dicotomia femminile e maschile, il rito, e la sessualità.
Nello spazio espositivo del Macro, allestito e curato da Mario Codognato, sono esposte più di trenta opere dell´artista tra cui ventiquattro inedite.
Molte composizioni artistiche che ritroviamo all´interno del percorso pittorico, sono un richiamano ad elementi organici, e più specificatamente alla carne viva.
Ad esempio, nelle tre tele che compongono l´opera "Internal object in three parts" (2013-2015), rilievo composto da silicone e pigmenti, viene rappresentata letteralmente e insieme metaforicamente la carne, opera che rimanda a "il bue macellato" di Rembrandt.
Altra opera in mostra, intitolata "First covering"(2016) composta da silicone e da pigmenti bianchi e rossi, è un´opera in rilievo che si può associare alla carne viva.
Nelle opere riecheggia il dolore e la violenza inflitta sulla carne, una metafora ed una denuncia sociale senza maschere, ma palesata, senza via d´uscita. Violenza claustrofobica da cui l´osservatore non può sottrarsi con facile indifferenza. La carne sembra viva e agonizzante, manca solo l´odore acre delle carcasse. All´interno dello spazio espositivo ritroviamo anche opere monumentali, tra le quali "sectional body preparing for monadic singularity" (2015) opera esposta nel 2015 nella reggia di Versailles. La sinuosa e gigantesca costruzione rossa comunica mistero è un imponente struttura in PVC, che ricorda nelle forme uno strumento musicale.
Quasi la necessità di far riecheggiare la sua voce, le urla e i tremendi orrori della società contemporanea tra cui le guerre e la violenza ad essa associate.
Un'altra opera molto significativa è "Mirror, balck to red", (2016) composta da alluminio e pittura, dalla forma convessa, nella quale l´osservatore si specchia, in cui l´interazione con l´oggetto artistico è diretta.
Un richiamo alla realtà filtrata dall´artista.
Le sue opere hanno un impatto viscerale e richiamano alla dualità: materiale e non materiali, luce e ombre, femminile e maschile, solidità e intangibilità, pieno e vuoto.
Le polarità che compongono le sue opere, richiamano gli opposti che si attraggono e si respingono, in un incessante dialettica, che sono alla base della ricerca artistica di Kappor.
Anish Kapoor, è in mostra al Macro di via Nizza, dal 17/12/2016 al 17/04/2017.