Il 9 marzo scorso qualcosa è cambiato nel lotto 1 di Tor Marancia, zona di Roma che si estende tra Garbatella e Appia Antica. Dopo ben 70 giorni di lavoro, lo storico lotto di case popolari è protagonista di un vero e proprio museo a cielo aperto: 20 i murales monumentali realizzati su 11 palazzi del quartiere, diventato un trionfo di colori e arte contemporanea, motivo di attrazione per numerosi passanti, abitanti, turisti e appassionati d´arte.
"Big City Life" è il nome del progetto curato dalla galleria romana di urban art 999Contemporary, finanziato dalla Fondazione Roma e dal Campidoglio, patrocinato dall´ VIII Municipio e condiviso con l´Ater: gli artefici delle opere d´arte che ora abbelliscono le facciate dei palazzi sono 18 street artist internazionali provenienti da 10 Paesi differenti ma con un´unica grande ambizione, quella di rendere la zona di Tor Marancia una vera culla di bellezza artistica. Così com´è avvenuto in passato in altre zone di Roma, ad esempio nel quartiere San Basilio con il progetto Sanba.
I percorsi di street art messi in moto all´interno della Capitale, in particolare nei quartieri "meno turistici", hanno il chiaro ed evidente obiettivo di riqualificazione artistica, promozione e abbellimento delle zone, così da destare la curiosità di passanti e turisti, inducendoli ad ammirare queste straordinarie testimonianze di arte contemporanea. "L´arte urbana è decisiva per la riqualificazione, il nostro compito è di contribuire al rafforzamento del tessuto sociale e culturale raccogliendo tutte le energie della città", ha dichiarato l´assessore capitolino alla cultura Giovanna Marinelli.
Sì, perché di vera e propria arte contemporanea si tratta. Chi dice che i cosiddetti "murales" e le opere degli street artist deturpino il patrimonio di una città? Tutt´altro; soprattutto se, come in questo caso, il progetto miri particolarmente a risollevare una zona che ha diverse problematiche, non solo estetiche.
Il 9 marzo, oltre ad essere stato un giorno di festa per il quartiere Tor Marancia, il giorno in cui sono state inaugurati gli straordinari murales monumentali, vere e proprie opere d´arte, è stato anche il giorno del faccia a faccia con il sindaco della Capitale, Ignazio Marino; il giorno in cui gli abitanti del quartiere hanno sottoposto ai suoi occhi tanti disagi, tante difficoltà, tanti problemi; il giorno delle verità.
La visita di Marino nel quartiere per l´inaugurazione del progetto artistico è stata anche un´importante occasione per i cittadini di mostrare al sindaco case infestate da scarafaggi e topi, ascensori fantasma non funzionanti, infiltrazioni d´acqua e umidità e un parco "inaccessibile"; disagi che si fanno sentire e non poco, che rendono insidiose le condizioni di vita agli abitanti delle case popolari del lotto 1 di Tor Marancia.
"Avete fatto bene a farmi vedere la situazione. Parlerò chiaramente al presidente della Regione delle difficoltà che avete" ha dichiarato il primo cittadino romano alla fine della visita. Sperano che non siano solo promesse vane gli abitanti di quel lotto di case, esternamente rimesse a nuovo tramite vere e proprie opere d´arte ma internamente ancora piene di disagi. Un passo alla volta.
Ora gli abitanti di Tor Marancia si godono il loro quartiere diventato un museo a cielo aperto, collaborando attivamente nel progetto e prendendone parte a tutti gli effetti. "Questa avventura è la testimonianza che la cittadinanza attiva si può fare", ha commentato il presidente della Fondazione Roma Emmanuele Emanuele, finanziatore del progetto.
Oltre 500 gli abitanti coinvolti in un progetto che ha visto la realizzazione di circa 2500 mq di opere su 20 facciate di abitazioni alte 14 metri: tanti i numeri del progetto di arte pubblica per la riqualificazione urbana, sociale e culturale del quartiere popolare alle porte dell´Eur. Progetto che, oltre a riqualificare la zona e attirare la curiosità delle folle ha svolto una funzione fondamentale: quella di risollevare, almeno in parte, l´animo degli abitanti di questo quartiere.