Dal 7 giugno al 7 settembre 2014 presso le sale di Palazzo della Penna Centro di Cultura contemporanea di Perugia - la mostra dedicata al pittore Alessandro Papetti dal titolo "La pelle attraverso", dove l´elemento centrale delle quaranta opere in esposizione non è tanto la raffigurazione del corpo come elemento fisico, ma la percezione che abbiamo dello stesso. Corpi umani immortalati con variazioni cromatiche, rappresentati sia nei toni caldi della terra, sia in quelli lunari dei bagni notturni. Attraverso l´osservazione dei dipinti ciò che viene messo maggiormente in evidenza è la passività del soggetto raffigurato ma solo apparentemente. In realtà è visibile il bisogno di contemplare il proprio corpo con la natura come in "corpi celesti". Non è un caso se vengono rappresentati nei disegni corpi "antichi" segnati dall´esperienze della vita, e bisognosi di silenzio; corpi che vengono raggiunti da un senso di pace dove emerge in tutto il suo splendore la voglia di farsi invadere e attraversare piuttosto che opporsi e agire con la dimensione esterna della vita. La mostra è accompagnata da un catalogo con testo critico scritto da Luca Beatrice curatore della mostra il quale dice che "nelle tele Papetti si conserva una lunarità melanconica: domina il colore blu, a tratti violaceo e livido. Talora in grande quadro lo risolve con uno squarcio di luce, capace di spaccare in due la superficie come un taglio di Fontana. Usa un impianto cromatico minimale raggiungendo in molteplici episodi un autentico stato di grazia". Non vi è alcun dubbio che dall´osservazione di questi dipinti ci si immerga in una dimensione surreale rispetto alla quotidianità della vita, nella quale il corpo è uno strumento prettamente meccanico dove l´apparire conta più dell´essere. I quadri ci proiettano in una dimensione parallela rispetto alla ritualità della vita, dove la dimensione dell´abbandono alla riflessione sull´essere per una volta conta più dell´apparire. Ricordiamo infine che Alessandro Papetti, milanese, è un artista di fama internazionale con una predilezione per il movimento espressionista, tanto da veder esposte le sue opere in sedi come Tokyo, Mosca, Berlino, Roma, Johannesburg, oltre aver partecipato alla biennale di Venezia nel 2011.